I Giardini del Palladio di Villa Godi Malinverni

I Giardini del Palladio

I Giardini di Villa Godi Malinverni rappresentano una straordinaria testimonianza, unica al mondo, di Palladio come architetto di giardini. I giardini del Palladio si dividono in due parti: una prima parte antistante la villa, con la presenza di giardini formali, aiuole, fiori e un nutrito complesso statuario, e una parte retrostante formata da un giardino segreto e un giardino pensile diviso in due gradoni. Purtroppo, l'ambiente naturale circostante è cambiato radicalmente nel corso dei secoli e, con esso, anche i giardini del complesso. Mentre i giardini posteriori hanno conservato il loro spirito originale, offrendoci oggi un'esperienza unica al mondo, la ricostruzione di quelli anteriori oggi richiede un po' di immaginazione.

Il Parco Secolare di Villa Godi Malinverni

Il Parco secolare

Villa Godi Malinverni dispone di uno straordinario parco storico di enormi dimensioni, che si estende per circa 7 ettari nella parte retrostante la villa, in dialogo con i giardini posteriori. Il parco, con le sue piante secolari ed i suoi 2600 metri di viali, fu progettato nel 1852; quello che attraversiamo e ammiriamo oggi è soltanto l'ultima versione di uno spazio naturale che nei secoli ha mutato aspetto e funzione. Il parco oggi è un'oasi di pace immersa del verde delle colline pedemontane, ideale per un pomeriggio di tranquillità, meta e cornice di numerosi eventi culturali: vi si organizzano passeggiate e visite guidate, oltre che attività per le scuole e celebrazioni di cerimonie pubbliche o private.

Piante e Fiori

Nel parco sono presenti circa 1400 alberi d'alto fusto, tra i quali molti secolari. Le specie più diffuse presenti nel parco sono le conifere come i cedri, i tassi e pini larici, alcuni dei quali alti più di 30 metri. Nella zona del laghetto romantico è possibile ammirare un maestoso Ginkgo biloba secolare e dei fantastici tassodi con le loro particolari radici aeree (pneumatofori), tipicamente impiegati nei parchi storici nei pressi dei laghetti artificiali. Scendendo dalla villa è possibile poi immergersi nell'"Angolo delle magnolie", un percorso mozzafiato tra magnolie secolari, con le loro meravigliose radici e la loro maestosità, che avvolgono lo spettatore e lo trasportano in un mondo altro, dove la quiete regna sovrana. Alla fine del parco si può invece passeggiare in uno straordinario viale di cedri, ripercorrendo il percorso delle carrozze dell'Ottocento.

Il parco è visitabile durante l'anno anche in occasione delle fantastiche fioriture delle innumerevoli collezioni floreali inserite, con più di 80.000 esemplari piantati. Nel periodo primaverile (aprile-maggio) ci si può immergere nelle fioriture dei tulipani, dei narcisi, dei giacinti, dei crochi e delle peonie oltre che godere delle straordinarie collezioni di rose e rose antiche presenti nei giardini. Nel periodo estivo invece, il parco accoglie le fioriture delle collezioni di iris, di canne da fiore e delle numerose macchie di ortensie distribuite nel parco.

Le Statue e la Limonaia

In tutto il sito sono presenti 44 statue, riportate all'antico splendore grazie all'intervento di restauro del progetto "I giardini del Palladio", che risalgono a periodi storici diversi. Un primo ciclo risale al XVII secolo, opera della bottega dell'Albanese, di cui si attribuiscono le statue dell'area di servizio, accedendo dalla villa subito a sinistra, con la raffigurazione di Nettuno e Prudenza, e le statue allegoriche del primo gradone del giardino pensile. In stile seicentesco e settecentesco sono anche le statue e la fontana che adornano i giardini anteriori e che sovrastano l'entrata attuale, opera dell'artista Giuseppe Giordani, che ha lavorato in villa nella prima metà del Novecento. Al limite del giardino di Villa Godi Malinverni, sui pilastri di ingresso ai musei, vi sono due fantastiche sculture di inizio Settecento di Angelo Marinali, fratello più giovane del più noto Orazio. Le due figure, autografate dall'autore, rappresentano il Tempo, che arrestata la sua corsa è in posizione di riposo, cede il passo all'Eternità a cui rivolge lo sguardo. Nel parco invece è possibile ammirare una piccola collezione di epitaffi ottocenteschi nell'"angolo delle memorie" e una statua di ninfa che ci accoglie nel bellissimo laghetto romantico.

Tra la barchessa e la colombaia è presente l'antica limonaia, disegnata anch'essa dal Palladio, un luogo funzionale alla vocazione agricola della proprietà; in questo spazio venivano infatti posizionati i limoni nei periodi più freddi dell'anno. Oggi l'antica limonaia è stata rifunzionalizzata per accogliere attività didattiche, di studio e ricerca.

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Villa Godi Malinverni
Via Andrea Palladio, 44
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